“La mano segue il cuore, perché solo la mano può produrre ciò che ritorna al cuore.”

– Käthe Kruse

Qualità tedesca dal 1911  

Fedele al motto della fondatrice dell’azienda, Käthe Kruse, la manifattura Käthe Kruse produce con amore bambole e giocattoli per bambini da oltre 100 anni. Allora come oggi, il marchio della tradizione è sinonimo di fiducia, qualità e sicurezza. Käthe Kruse produce prodotti per neonati, bambini e adulti che nascono dal cuore e donano gioia al bambino per tutta la vita.

Fondazione: 1911
Affiliazione aziendale: Gruppo Hape
Destinatari: 0–99 anni

Bambole

  • Bambole per neonati
  • Bambole per bambini
  • Bambole artistiche/da collezione
  • Abbigliamento per bambole
  • Accessori per bambole
  • Mobili per bambole
  • Case e casette per bambole
  • Accessori per case e casette per bambole
  • Miniature di case per bambole e accessori

Peluche

  • Giocattoli di peluche / di stoffa
  • animali di peluche, orsacchiotti
  • oggetti di peluche e di stoffa per neonati e bambini
  • oggetti da collezione

Articoli tessili per neonati e bambini

  • Anelli da dentizione
  • mobili
  • sonagli
  • giochi da aggrappare
  • catene per ciucci
  • carillon
  • copertine da coccolare
  • tappeti su cui giocare e gattonare
  • cuscini riscaldanti

Bambole

  • Bambole per neonati
  • Bambole per bambini
  • Bambole artistiche/da collezione
  • Abbigliamento per bambole
  • Accessori per bambole
  • Mobili per bambole
  • Case e casette per bambole
  • Accessori per case e casette per bambole
  • Miniature di case per bambole e accessori

Peluche

  • Giocattoli di peluche / di stoffa
  • animali di peluche, orsacchiotti
  • oggetti di peluche e di stoffa per neonati e bambini
  • oggetti da collezione

Articoli tessili per neonati e bambini

  • Anelli da dentizione
  • mobili
  • sonagli
  • giochi da aggrappare
  • catene per ciucci
  • carillon
  • copertine da coccolare
  • tappeti su cui giocare e gattonare
  • cuscini riscaldanti

Responsabilità sociale

Come parte del gruppo Hape, ci assumiamo la nostra responsabilità sociale, non solo nei confronti dei nostri dipendenti, ma anche in relazione alla produzione, ai fornitori e a tutti gli altri partner commerciali. Ci distinguiamo per il nostro impegno sociale e le nostre azioni sostenibili; l’equità e il rispetto sono per noi una necessità.

Cos’altro intendiamo? Qui potete trovare maggiori informazioni sul gruppo Hape. Inoltre, usiamo materiali sostenibili nelle nostre collezioni esclusive come la serie Organic Baby e la collezione di bambole Waldorf. Usiamo tessuti e materiali ecologici certificati al 100% in linea con il nostro approccio di vivere in armonia con la natura.

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Artigianato anziché produzione di massa

Secondo la nostra filosofia aziendale non produciamo merci in massa, ma prodotti unici ai quali attribuiamo il tipico “stile Kruse” con dettagli realizzati a mano e con amore. L’artigianato di qualità è sempre più apprezzato e gli articoli Käthe Kruse non possono essere prodotti in quantità predefinite a causa delle nostre esigenze.

Disponiamo quindi di un’ampia selezione di prodotti sia classici che moderni con una qualità esclusiva.

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Attenzione alle esigenze di neonati e bambini

Le nostre bambole e i nostri giocattoli si concentrano in modo particolare sulle esigenze dei bambini, stimolano la creatività e l’immaginazione, così come il linguaggio e la comunicazione. I nostri prodotti si rivolgono ai sensi di neonati e bambini in modo appropriato per loro età, grazie ai materiali morbidi tutti da coccolare e le forme divertenti che trasmettono una sensazione di sicurezza e di calore accogliente.

Per esempio, le nostre bambole da bagno sono perfette per la compagnia in acqua e le nostre bambole per i più piccini sono morbide e risvegliano sentimenti materni. Con i nostri prodotti, diamo ai bambini e ai genitori la rassicurante sensazione di giocare in modo positivo, a misura di bambino e sempre con gioia.

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Bambole per grandi e piccini

Agli albori del marchio Käthe Kruse la bambola era la compagna di giochi preferita dei più piccoli. Fu proprio la bambola ad essere il primo prodotto di Käthe Kruse e oggi, dopo più di 100 anni, resta la protagonista indiscussa del marchio. Sono realizzate a mano con amore per accompagnare grandi e piccini per tutta la vita. Ma non solo neonati e bambini sono innamorati dei nostri prodotti da generazioni, anche gli adulti si divertono con le nostre bambole, soprattutto se parliamo dei prodotti classici che fanno ancora battere il cuore di molti collezionisti e amanti.

 

 

Un peluche per amico

Per la maggior parte dei neonati e dei bambini, il peluche svolge un ruolo fondamentale nei primi anni di vita. Con i nostri peluche creati con amore, i più piccoli possono contare su un protettore, un consolatore e un amico tutto in uno. Spesso, i più piccini hanno bisogno di un elemento familiare da associare alla certezza e al conforto.

Con te dalla nascita   

Käthe Kruse accompagna fin dall’inizio i piccoli durante il loro viaggio alla scoperta della vita: dalle coperte da coccolare e gli accoglienti cuscini riscaldanti ai pratici articoli come le catenine per ciucci, i mobiletti e i simpatici carillon. Offriamo una selezione adorabile di articoli per neonati perfetta per il primo corredo del bambino.

Per noi la qualità ha la massima priorità: l’esperienza pluriennale di Käthe Kruse e l’utilizzo di materiali di alta qualità garantiscono il massimo livello di sicurezza per i più piccoli.

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Prodotti esclusivi e sostenibili

La nostra linea Bio e la nostra linea di bambole Waldorf seguono gli standard più elevati. Da anni offriamo una collezione esclusiva di bambole Waldorf in stoffa, realizzate con materiali naturali e morbidi che seguono i principi dell’educazione Waldorf coniati da Rudolf Steiner.

La nostra linea Organic Bio dal design classico è realizzata con materiali organici al 100%, in linea con il nostro approccio di vivere in armonia con la natura.

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Pensare e agire in modo sostenibile

Non solo la produzione sostenibile ed ecologicamente efficiente ci sta a cuore, ma anche la gestione e l’azione sostenibile. Per produrre i nostri giocattoli utilizziamo materie prime rinnovabili e li realizziamo nel modo più ecologico possibile. Inoltre, utilizziamo materie prime con il certificato di qualità “coltivazione biologica controllata” e “allevamento biologico controllato”. Prestiamo attenzione ai più alti standard di qualità e lavoriamo esclusivamente con materiali adatti ai bambini e non inquinanti.

Ci assicuriamo che i trasporti e la logistica siano il più efficiente possibile per evitare un inutile inquinamento ambientale.

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Artigianato con amore per i dettagli

Seguendo la nostra filosofia aziendale non produciamo merci in serie, ma prodotti unici, ai quali diamo il tipico “stile Kruse” con dettagli fatti a mano e con amore. Tutti i prodotti Käthe Kruse sono caratterizzati da piccoli dettagli fatti a mano che rendono ogni prodotto originale. Per esempio, nel rispetto della tradizione, gli occhi delle nostre bambole sono ancora dipinti con maestria a mano utilizzando colori ad olio, proprio come 100 anni fa. Le acconciature delle bambole classiche sono intrecciate a mano e pettinate con grande attenzione ai dettagli. I corpi delle bambole sono riempite con peli di cervo e renna. I numerosi dettagli dell’abbigliamento e degli accessori sono fatti a mano.

I nostri collaboratori sono maestri nell’arte del ricamo, del lavoro a maglia, del cucito, dell’uncinetto e delle applique proprio come ai tempi di una volta. Abbiamo trasmesso questa tradizione anche ai nostri giocattoli per bambini e alle bambole da gioco.  Il nostro classico, la copertina da coccolare, deriva dalla primissima bambola creata da Käthe Kruse, che realizzò nel 1905 con un asciugamano annodato. I volti delle nostre bambole e degli animali di peluche della gamma per neonati sono dipinti e ricamati a mano con amore – questo è l’unico modo per conferirgli la loro magica espressione amata da tutti i bambini. Questi dettagli rendono le nostre bambole e giocattoli degli originali Käthe Kruse.

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Lavoro con amore e maestria

Nella nostra sede di Donauwörth, offriamo un servizio in sede di riparazione e restauro da parte di esperti. Nel nostro Ospedale delle Bambole aiutiamo le bambole e gli oggetti da collezione che sono stati tramandati per generazioni. Con uno scrupoloso lavoro manuale e con molta attenzione ai dettagli, riportiamo ogni prodotto Käthe Kruse alla sua forma originale e strappiamo un sorriso agli orgogliosi proprietari.

Luogo di produzione

Produciamo esclusivamente nelle sedi interne del gruppo Hape, così possiamo garantire un’alta qualità e una sicurezza ottimale. Maggiori informazioni sui nostri luoghi di produzione.

Certificazioni

Progettiamo e realizziamo prodotti che vengono dal cuore. Per poter garantire la sicurezza di tutti i nostri prodotti Käthe Kruse, produciamo principalmente all’interno dei nostri stabilimenti. Qui, ci assicuriamo che vengano seguite e rispettate tutte le norme applicabili in materia di sicurezza dei giocattoli e di garanzia della qualità. I nostri prodotti sono testati da istituti di controllo esterni per quanto riguarda i materiali, la lavorazione, la costruzione e gli accessori. I vari standard e le norme sono per noi una priorità;: li rispettiamo e in alcuni casi li superiamo. I nostri test sono eseguiti secondo le norme europee e le norme americane.

Maggiori informazioni sui certificati

Storia

1905

Come tutto ebbe inizio… Era il Natale del 1905 quando Maria, la prima figlia di Käthe Kruse affettuosamente conosciuta come Mimerle, voleva a tutti i costi una bambola. Una bambola da coccolare, da portare in giro e di cui prendersi cura - proprio come un vero bambino. Ma tutte le bambole che il padre Max Kruse, un noto scultore berlinese, vide nei grandi magazzini erano rigide, fredde e non adatte a risvegliare sentimenti materni in un bambino. Suggerì quindi a Käthe di creare una bambola. Käthe Kruse aveva già un’idea ben precisa di come doveva essere questa bambola: calda, morbida e anche un po’ pesante, così Mimerle avrebbe avuto anche qualcosa da portare sempre con sé in braccio. Prese quello che aveva a portata di mano: un asciugamano, un po’ di sabbia per l’imbottitura che si riscaldava quando ci si accoccolava alla bambola e una patata come testa - nacque così la prima bambola e Mimerle la adorava. Portò la bambola in giro con sé per giorni e la curò finché i nodi dell’asciugamano si sciolsero, la sabbia fuoriuscì e la patata infine ammuffì. Spronata dall’amore di sua figlia per questa prima bambola - ora conosciuta anche come la Bambola di Patate o la Bambola di Sabbia - Käthe Kruse decise di perfezionarsi e continuò a fare nuove bambole per i suoi figli. Non sapeva ancora che creare bambole sarebbe diventato il suo più grande successo, il suo scopo nella vita e tutta la sua felicità.

1910

Prima mostra pubblica e riforma pedagogica Ben presto si sparse la voce tra i suoi conoscenti che una giovane madre di Berlino stava realizzando a mano delle bambole per far giocare i suoi bambini. Nel 1910 Käthe Kruse fu invitata ad esporre le sue bambole alla mostra “Giocattoli fatti a mano” presso i grandi magazzini Tietz di Berlino. Le sue graziose bambole ebbero alla mostra un inaspettato successo e Käthe Kruse divenne improvvisamente famosa. La stampa definì le bambole di Käthe Kruse come “l’uovo di Colombo”. Anche se le bambole non erano di certo una novità, le bambole di Kruse si differenziavano decisamente da tutte le altre per il modo in cui erano realizzate, perché con le sue bambole aveva applicato in un colpo solo le nuove idee pedagogiche di riforma: le sue bambole non sembravano degli adulti in miniatura che dovevano essere un modello per il bambino, ma erano ad immagine e somiglianza del bambino. Così potevano essere considerate come amiche, complici e compagne alla pari del bambino stesso. Le bambole di Käthe Kruse entusiasmavano gli adulti perché avevano un aspetto infantile e suscitavano affetto da parte dei genitori. I bambini, invece, amavano queste bambole perché somigliavano molto a loro. Una ricetta per il successo che presto avrebbe fatto il giro del mondo.

1911

Il primo ordine e la fondazione dell’azienda a Berlino L’esposizione ai grandi magazzini Hermann Tietz, ad Alexanderplatz a Berlino, portò a un primo ordine di 150 bambole fatte a mano da consegnare alla F.A.O. Schwarz negli Stati Uniti. Käthe Kruse non si aspettava un tale successo e di certo non una tale richiesta per le sue bambole. Non era proprietaria di una fabbrica e non aveva ancora un laboratorio, le sue bambole erano fatte tutte in casa. Tuttavia, l’ordine la entusiasmò così tanto che decise comunque di realizzare le 150 bambole nel suo appartamento di Berlino con l’aiuto di un pittore e di alcune sarte riuscendo a consegnarle in tempo. Dopo alcune notti in bianco, le bambole finalmente arrivarono in nave negli Stati Uniti. Le bambole non erano ancora perfette, ma le “malattie infantili” imperfezioni vennero facilmente risolte e così arrivò presto un secondo ordine di altre 500 bambole. Käthe Kruse non poteva più farcela senza aiuto. All’inizio concesse una licenza di produzione a un produttore di giocattoli, ma alla fine decise di aprire il suo laboratorio a Bad Kösen. Con le sue bambole Käthe Kruse partecipò a diverse mostre internazionali di bambole e vinse la Grande Medaglia d'Oro a Firenze, il 1° premio a Francoforte e il 1° premio a Breslau.

1912

Trasferimento a Bad Kösen La fabbrica di Käthe Kruse a Bad Kösen iniziò a produrre in serie basandosi sul modello delle bambole esposte a Berlino a cui fu poi data la denominazione “Bambola I” quando furono introdotti i numeri di serie con cui ancora oggi è conosciuta. All’inizio la produzione fu allestita in una casa nella Friedrichstraße e nel 1923 la fabbrica si trasferì in un edificio più grande, una ex scuola sempre nella Friedrichstraße. A Bad Kösen, Käthe Kruse disegnò numerosi modelli di bambole, abiti e accessori che promosse con successo e distribuì nei negozi specializzati in tutto il mondo. Particolarmente degne di nota sono le bambole in filigrana prodotte a partire dal 1916, la “Schlenkerchen” (Bambola II), la bambola “Träumerchen” (Bambola V) prodotta nel 1922, la bambola “Du Mein” (Bambola VI) recentemente introdotta nel 1925, e la Bambola VIII - conosciuta anche come “Il bambino tedesco” o come “Bambola Friedebald” - prodotta con successo dal 1928. Fu la prima bambola di Käthe Kruse realizzata con veri capelli pettinabili e fu modellata sul figlio di Käthe Kruse, Friedebald.

1921

Tante bambole - tanti bambini La produzione di bambole a Bad Kösen era rigogliosa. Käthe Kruse vendeva con successo i suoi modelli a livello nazionale e internazionale e riusciva a imporsi sul mercato dei giocattoli in tutto il mondo attraverso abili strategie pubblicitarie come cataloghi, inserzioni in diverse riviste internazionali, interviste e cartoline promozionali. Erano presenti a tutte le più importanti fiere e continuavano a vincere premi. Oltre alle bambole, però, Käthe Kruse doveva anche prendersi cura dei suoi numerosi bambini. Nel 1921 nacque Max, l’ultimo dei suoi sette figli: Maria, Sofie, Hanne, Michael, Jochen, Friedebald e Max.

1925

Processo: Protezione del diritto d’autore artistico Käthe Kruse portò avanti quella che probabilmente fu la più importante causa di copyright nella storia dell’industria dei giocattoli contro la Bing Corporation. La società Bing aveva iniziato a imitare le bambole di Käthe Kruse su vasta scala. Käthe Kruse non solo si sentiva privata del suo lavoro intellettuale, ma considerava anche le imitazioni fatte in fabbrica particolarmente deformi, senza anima e prive di espressione. Non a caso aveva optato per una produzione artigianale propria, stabilendo così nuovi standard di qualità. Bing, d’altra parte, faceva affidamento sulla produzione di massa e sfruttava l’ormai affermato marchio famoso per l’alta qualità di Käthe Kruse facendosi pubblicità con la dicitura “Imitazioni delle bambole Käthe Kruse”. Käthe Kruse si rivolse a uno studio legale di Berlino specializzato in questioni di copyright e portò la vicenda in tribunale. In prima istanza, il giudice si pronunciò a favore di Käthe Kruse, ma Bing vinse in appello. La disputa legale andò avanti fino al 1925, quando Käthe Kruse vinse finalmente la causa davanti alla Corte Suprema dell’Impero a Lipsia. Fu la prima volta che la protezione del copyright artistico veniva concessa a un giocattolo. Una decisione fondamentale che stabilì rapporti giuridici chiari.

1928

Käthe Kruse rivoluziona la vetrina Nel 1928, Käthe Kruse ricevette la seguente lettera da un cliente: “Cara signora Kruse, stiamo pensando di fare una vetrina particolarmente curata per la festa della mamma, esponendo esclusivamente dei manichini di bambini. I nostri attuali manichini non ci piacciono molto. Può aiutarci creando delle bambole più grandi in modo da poterle vestire con abiti normali? I bambini dovrebbero avere tre e cinque anni”. Questo fu il principio della produzione di manichini di Käthe Kruse. Käthe Kruse realizzò dei corpi simili alle sue figure della casa delle bambole: uno scheletro mobile in fil di ferro all’interno, diversi strati di tessuto avvolto e un rivestimento con una maglia ferma. Oltre ai bambini, Käthe Kruse produsse anche manichini di adulti in varie dimensioni con teste e parrucche intercambiabili. La figlia di Käthe Kruse, Sofie, contribuì in particolar modo alla produzione. Proprio come succedeva con le sue bambole, i manichini affascinavano grazie alla loro “vivacità”. Questo effetto fu ulteriormente accentuato da gruppi di manichini messi abilmente in scena e soprattutto dalle fotografie dei manichini scattate dal figlio di Käthe Kruse, Jochen. Vestiva i manichini con abiti alla moda, faceva indossare loro degli accessori, li metteva sotto i riflettori individualmente o in gruppo - a volte in abiti sportivi, a volte eleganti, a volte in situazioni familiari, a volte al chiuso, a volte all’aperto - e li fotografava. Dopo che la fabbrica si trasferì a Donauwörth, la produzione fu inizialmente venduta e poco dopo interrotta.

1946

Filiali a Bad Pyrmont e Donauwörth Durante la seconda guerra mondiale, la produzione di bambole divenne sempre più difficile. Gli orrori degli anni bellicosi e i devastanti ultimi mesi di guerra nel 1945 non risparmiarono nemmeno la fabbrica di bambole. Prima gli americani si spostarono a Bad Kösen, poi i russi. Per poter continuare con la produzione, Käthe Kruse aveva bisogno di tessuti e capelli inviati dai suoi stessi clienti per realizzare i vestiti e le parrucche vere. Per facilitare la fornitura di materiali e per ampliare ulteriormente le opportunità di esportazione, nel 1946 Käthe Kruse mandò i suoi figli Max e Michael nella zona ovest per aprirvi delle filiali. Max creò un piccolo laboratorio a Bad Pyrmont, dove si produceva soprattutto la bambola Glückskind (bambino felice), una semplice bambola da gioco dalle dimensioni ridotte. Michael spostò parti della produzione da Bad Kösen a Donauwörth. L’intera produzione di bambole Käthe Kruse fu trasferita lì nel 1950. Käthe Kruse fuggì con tutto ciò che poteva portare via da Berlino a Donauwörth. L’amata fabbrica di Bad Kösen fu espropriata e integrata nel sistema di imprese nazionali della RDT. Alcuni dipendenti seguirono Käthe Kruse a Donauwörth, molti rimasero a causa delle loro famiglie. Fino agli anni ‘60 le bambole in stile Käthe Kruse venivano ancora prodotte a Bad Kösen con gli strumenti e i materiali rimasti - erano chiamate Bambole artistiche di Bad Kösen. La produzione delle bambole di Käthe Kruse fu ricostruita a Donauwörth, principalmente con l’aiuto dei figli Michael, Max e Hanne. Käthe Kruse si ritirò sempre più dal lavoro in azienda.

1958

La figlia Hanne prende le redini I nuovi laboratori di Donauwörth furono gestiti da Michael, figlio di Käthe Kruse, dal 1946 al 1953. Successivamente Michael, laureato in fisica, decise di trasferirsi in Sudafrica, dove visse e lavorò a Pretoria. Max Kruse, che aveva già costruito e gestito la fabbrica secondaria a Bad Pyrmont dal 1946 al 1949, assunse la direzione della fabbrica a Donauwörth fino al 1958, quando la cedette a sua sorella Hanne Adler-Kruse e a suo marito Heinz Adler. Da allora Max Kruse si dedicò alla sua vocazione come scrittore - meglio conosciuto per i suoi libri per bambini “Der Löwe ist los” (Il leone è libero) e “Urmel aus dem Eis” (Urmel dall’Era Glaciale), che divenne popolare attraverso la Augsburger Puppenkiste (famoso teatrino di marionette). Hanne Adler-Kruse prese la direzione artistica dei laboratori, Heinz Adler si occupò degli affari e dei clienti. Già nel 1957, Hanne Kruse aveva creato il suo primo modello di bambola, “Däumlinchen” (Pollicina), e lo presentò con grande successo alla fiera del giocattolo di Norimberga. Le sue successive creazioni furono commercializzate con la dicitura “Modello Hanne Kruse”.

1967

Nuovi prodotti per neonati e bambini Dalla metà degli anni sessanta, Hanne Kruse prese la decisione di andare oltre la produzione di bambole e ampliò la gamma di prodotti per inserire giocattoli per neonati e bambini. In quel periodo, il mercato di vendita delle bambole era in gran parte esaurito dato che i consumatori si rivolgevano sempre più a prodotti economici e a produzioni straniere. Con i loro giocattoli in spugna, i laboratori di Käthe Kruse si rivolgevano a un gruppo completamente nuovo di consumatori e si assicuravano così la base per l’attività di produzione. Tra i prodotti di spugna morbida e colorata c’erano pupazzi di animali, palle da gioco colorate e bambole che divennero famosi grazie alla famiglia Timmermann. Alcuni di questi prodotti in spugna sono ancora oggi prodotti con successo nella nostra gamma Käthe Kruse per bambini e neonati. Hanne Adler-Kruse e Heinz Adler gestirono i laboratori fino al 1990.

1990

Nuovi percorsi e grandi passi All’età di 80 anni, Hanne Kruse decise di lasciare il laboratorio a nuove mani. Dato che tutti i suoi figli avevano già altre occupazioni e famiglie, non c’era nessuno tra i discendenti dei Kruse che volesse prendere le redini del laboratorio. Fu così che trovarono Andrea Kathrin e Stephen Christenson per la nuova gestione. Già da bambina Andrea Christenson giocava con le bambole di Käthe Kruse e sognava di poter gestire un giorno questo meraviglioso laboratorio di bambole. All’inizio la sua vita prese direzioni diverse, fino a quando nel 1990 si presentò effettivamente l’opportunità di potersi occupare della produzione tradizionale. Fedele al motto di Käthe Kruse di artigianato e produzione di qualità, anche la nuova gestione si affidò a questa ricetta per il successo: “Con la tradizione nel cuore, verso il futuro” fu il nuovo motto con cui il marchio Käthe Kruse si affermò come produttore di bambole, giocattoli, prodotti per la casa, accessori e moda per bambini. Oggi, Käthe Kruse si presenta come un marchio d’innovazione e tradizione per bambini e appassionati, grandi e piccini, giovani e adulti - semplicemente qualità attraverso tutte le generazioni.Über 80-jährig entschloss Hanne Kruse sich dazu, die Werkstätte in neue Hände zu geben. Da alle ihre Kinder mit anderen Berufen und mit Familie fest im Leben standen, fand sich unter den Kruse-Nachkommen niemand, der die Werkstätten übernehmen mochte. Eine neue Geschäftsleitung wurde gesucht und in Andrea Kathrin und Stephen Christenson auch gefunden. Bereits als Kind spielte Andrea Christenson mit Käthe Kruse Puppen und träumte davon, eines Tages diese wundervolle Puppenwerkstätte zu leiten. Zunächst ging das Leben andere Wege, bis sich 1990 die Chance ergab, die Traditionsmanufaktur tatsächlich zu übernehmen. Getreu Käthe Kruses Motto der Handarbeit und der Qualitätsproduktion setzte auch die neue Geschäftsleitung auf dieses Erfolgsrezept. "Die Tradition im Herzen, der Zukunft entgegen" lautete das neue Motto, mit dem sich die Marke Käthe Kruse als Hersteller von Puppen, Spielzeugen, Home Produkten, Accessoires und Kindermode etablierte. Heute präsentiert sich Käthe Kruse als Marke für Innovation und Tradition, Kinder und Liebhaber, Klein und Groß, Jung und Alt - einfach qualitätsvoll und generationsübergreifend.

2005

100 anni di bambole Käthe Kruse La prima bambola di Käthe Kruse fu creata nel 1905 e così come questa prima bambola ispirò la figlia di Käthe Kruse, Maria, le bambole e i prodotti di Käthe Kruse continuano ad ispirare ancora oggi le persone di tutto il mondo. Nel nostro libro pubblicato in occasione dell’anniversario “Bambole Käthe Kruse - 100 anni, difficile a credersi”, il tempo ci scorre di nuovo davanti agli occhi con immagini di bambole splendidamente fotografate da allora ad oggi. Insieme ai nostri rivenditori, abbiamo festeggiato con numerosi eventi per collezionisti e con speciali decorazioni per le vetrine. Per festeggiare il grande evento dell’anniversario a Donauwörth, la città delle bambole Käthe Kruse dedicò tutto alla produzione tradizionale!

2008

125° compleanno di Käthe Kruse Proprio in questo anno, Käthe Kruse avrebbe compiuto 125 anni. Sarebbe stata felice di vedere che il lavoro della sua vita continua ad ispirare persone in tutto il mondo, sia giovani che adulti. In occasione del suo compleanno abbiamo pubblicato nuovamente le pietre miliari della produzione Kruse come modelli speciali limitati: Bambola I “Henriette”, Bambola VIII “Friedebald e Ilsebill” e “Rumpumpel”.

2011

100 anni della fabbrica Käthe Kruse Nel 1911 Käthe Kruse ricevette il suo primo ordine e iniziò la produzione in serie di bambole fatte a mano nel suo appartamento di Berlino. Käthe Kruse assunse un pittore e alcune sarte per aiutarla nel lavoro. Lei stessa descrisse questi primi giorni nella sua autobiografia: “Nessuna sedia, nessun tavolo, nessun divano, nessun davanzale era libero. Ovunque c’erano gambe di bambole, braccia di bambole, busti di bambole, pezzi di bambole. Tutto era ricoperto di vestiti per bambole all’uncinetto, a maglia, ritagli, vestiti per bambole che erano stati sistemati, ordinati, contati, non ancora controllati, vestiti per bambole scartati. In questa accozzaglia di bambole, gli operai a domicilio andavano e venivano, cominciavano il lavoro o lasciavano il lavoro, i fornitori mi circondavano e il telefono suonava e suonava”.

2013

La produttrice di bambole più innovativa dello scorso secolo Il 17 settembre 2013 amici e appassionati di bambole Käthe Kruse si sono riuniti in tutta Europa e da tutto il mondo per festeggiare il compleanno della fondatrice della nostra azienda, la “mamma delle bambole” Käthe Kruse. In questa giornata la produttrice di bambole più innovativa del secolo scorso avrebbe compiuto 130 anni. Oltre alle visite guidate nei nostri laboratori di Donauwörth, durante l’Open Day, gli oltre 500 visitatori hanno avuto l’opportunità di conoscere il processo di produzione delle bambole attraverso una dimostrazione della produzione di bambole esclusive. Tra i visitatori c’erano anche una nipote e una pronipote di Käthe Kruse. In occasione di questo grande evento abbiamo prodotto l’esclusiva bambola da collezione “Käthchen” ispirata al modello della grande produttrice di bambole in edizione speciale limitata.

2013

Il Gruppo Hape acquisisce Käthe Kruse Hape Holding SA, il più grande produttore al mondo di giocattoli in legno realizzati con materiali sostenibili, acquisisce Käthe Kruse S.r.l. Due aziende di giocattoli leader nel loro settore si sono riunite attraverso questa collaborazione, creando opportunità ampliate e concentrandosi sulla progettazione e sulla produzione di giocattoli adatti alle diverse età e allo sviluppo. “Mi sento obbligato a portare avanti l’eredità di Käthe Kruse”, ha aggiunto il fondatore e proprietario Peter Handstein.

2016

Il marchio del secolo Käthe Kruse è un esempio da seguire per la categoria di prodotti “bambole” ed è stata nominata “Marchio del secolo” da un importante comitato consultivo di esperti di marchi di alto livello insieme all’editore Dr. Florian Langenscheidt. La fabbrica celebra il suo 105° anniversario.